Sono andata a una conferenza. Anti-antispecismo.
Avevo lo stomaco
vuoto e le tasche, l'argomento mi interessava ma ammetto che
sono una tiepida, speravo nel buffet, entrai per farmi un'opinione.
Io
non è che penso che la mera dotazione di un intelletto ci conferisca il
primato sulle altre specie così, a gratis. Ce lo dobbiamo guadagnare.
Poi dico anche che come società occidentale ce lo siamo guadagnato
eccome, ma sono di mente aperta, so ascoltare, sono solare e un po'
pazza e posso ancora restituire la joie de vivre a 28-55enni capaci di
capirmi e di comprarmi un Cayenne fracassando il salvadanaio a
porcellino.
Hanno chiamato a parlare questo qua, dice che ha un certo
pedigree, io non l'ho mai sentito nominare ma vabbè. A me non sembra
che connetta del tutto, il suo eloquio lascia molto a desiderare per
quanto, pur in una generale mancanza di articolazione, alla sua retorica
non manchi qualche guizzo.
Dice Giovanna che si può vivere di
conferenze, alcuni ci riescono. Non è mica una lotteria, devi aver
qualcosa da dire, poi se sei americano meglio. Tu lì dietro che ti
appunti quel che dico pensando che non ti veda, prendi nota. E fatti un
po' di palestra, dio santo.
Se quella "cosa" può chiamarsi buffet.
D'altro
canto non basterà certo la prima conferenza che passa a convincermi che
la sola presenza di un sistema nervoso determini la possibilità di
provare dolore o altre emozioni superiori, visto che sappiamo da studi
scientifici che le apparenti manifestazioni di sofferenza negli animali
non possono essere convincentemente e univocamente ricondotte alla
tassonomia emotiva umana sulla base di una contingente analogia visiva tra le
caratteristiche somatiche di quel che non per niente nelle persone
chiamiamo faccia e nelle bestie chiamiamo muso, e non tirarmi fuori le
aragoste che piangono, e quelle menate lì. Non vorrei comunque che
pensassi che sono senza cuore, al mio gatto non faccio mancare nulla, e
se me lo sono tatuato sulla caviglia nonostante sia solo un bastardello
un motivo ci sarà, certo non te lo devo spiegare io. Anche gli animali
sono persone, in fondo.
Ma poi dove l'ha imparato l'italiano, questo?
Much to the relief of my rising discomfort, the thing is now over, or
sort of. Da sempre, il momento delle domande del pubblico restituisce
meglio di qualsiasi statistica la sconsolante fotografia di un paese che
sconta decenni di politiche scellerate sull'istruzione obbligatoria. Mi
veniva da vomitare, ma carendo la materia gastrica rimarrà il dubbio
che questa mia non fosse altro che la solita consunta iperbole. Resisto.
Con
una questione ancora in sospeso, ho permesso al mio fascino innocente e
a un tempestivo approfondimento della scollatura della mia camicetta di
propiziare un invito a mio favore alla cena con i relatori, dove
l'atmosfera pacata e cordiale ha permesso un amichevole confronto tra le
opinioni, e devo prendere atto che se le mie posizioni
anti-antispeciste ora sono quelle che sono lo devo solo al
conferenziere, nonostante o forse proprio in ragione del fatto che era
un cane. Un vero cane.