mercoledì 6 novembre 2019

glassature

Camminavo nel cuore della mia città, quando sono inciampato in una montagna di merda. Ok, non proprio una montagna perché se no l'avrei ben vista e scalata, diciamo una montagnetta, comunque concreta almeno quanto il mio senso civico, che mi impose di fare qualcosa, ma guardando all'intorno non vidi nulla eccetto qualche mio concittadino, curioso ma inerte, e del fango, sicché non potendo far buon uso dei concittadini presi il fango e ci ricoprii la montagnetta, pure con un certo gusto se credete a me.
Non l'avessi mai fatto. I concittadini presero ad additarmi, a strepitare, mi circondarono chiamando i gendarmi, dissero loro che avevo infangato il cuore della loro città.
Costoro mi ingabbiarono solerti senza nulla chiedermi, perché il fango era a tutti evidente, ed ecco perché ora mi trovo qui con te, camerata.
Ma appena potrò parlare col giudice, dirò con calma che è meglio vie più il fango della merda, e di deputare due persone oneste a scavare quel fango, per vedere la verità che nasconde, e allora, allora sì che davanti a una montagna di merda nel cuore della mia città, vabè montagnetta, mi tireranno fuori con tante scuse, e saluti alla signora.

giovedì 24 gennaio 2019

C.I.A.A.

L'etimo del saluto Ciao è noto, ma pochi notano che la conseguenza sia che una donna, quand'ella altrui saluta, per non instillare dubbi sui suoi propri attributi di femmina, non Ciao dovrebbe dire, ma Ciaa.

Per i curiosi dei casi di costui

Non è mai stato all'ikea
Sa di aver troppi princìpi, pochi mezzi, e nessun fine. Ha sempre la risposta pronta (in una settimana, massimo dieci giorni). Non farebbe del male a una mosca, ma nemmeno del bene: s'arrangi. Ha un'ottima salute, ma non ne gode. In genere generoso, è ragionevole ma pure cagionevole: quando non è ammalato, è ammaliato, e si è infatuato da infartuato. Da altri definito: insostenibile, pigerrimo, hopeless wannabe, pesante anche senz'adipe; ci tiene a far sapere che in realtà d'egli si può dir tutto, ma che sia basso proprio no.