martedì 23 marzo 2010

Domande che non ha senso formulare in un'email

A che cosa serve la funzione toziente?
Che cos'è l'eterogenesi dei fini?
Chi e perché trasmette le numbers station?
Che cosa significa PEBKAC?
Quando avvenne la seconda rotazione germanica?
Quanto costa la costante di Planck?
Chi è l'omino bufo?
Che cos'è un nerd?

4 commenti:

sgradevole ha detto...

ma soprattutto si dice: stipula di un contratto o, come si sente talvolta, stipulazione?

Anonimo ha detto...

Il vocabolario contempla entrambe le lezioni, come sinonime.
A pignoleggiare, stipulazione potrebbe riferirsi all'atto nel suo compiersi, mentre stipula potrebbe esserne il compimento.
Io preferisco la forma breve, anche se odora un po' di monco, perché due sillabe risparmiate non le rifiuto mai.
Però il discorso è interessante. Perché alcune parole con il suffisso in -zione lo perdono, ed altre no?
A occhio (un occhio non esaustivo), quelle che lo perdono sono in minoranza: codifica, modifica, bonifica, ratifica, notifica, rettifica, deroga, denuncia, pronuncia, supplica, verifica (però non falsificazione)
Alcune invece mantengono entrambe le forme, ma con significati diversi: miscela, gratifica, classifica, replica, delega.
Congrega e congregazione, invece, pure hanno un'intersezione semantica notevole, ma la prima ha una sfumatura nettamente dispregiativa.
Che cosa concludere da tutto ciò? Boh.
Aspetta, google c'aiuta: 8 pagine sull'argomento, ad opera di un ceco. dlib.lib.cas.cz/3118/1/3.stichauer_s.28-35.pdf

San Germano dei Prati ha detto...

Egregio Gendale,

(perchè tale sei per noi), visto che troviamo in te molte affinità con noi, vorremmo linkarti sul nostro blog. Visitaci, e linkaci anche tu, qualora tu, o (vocativo) "Gendale", trovi affinità.

Facci sapere qualcosa, e scusa la proposta pubblica, ma non avevamo l'email, sicchè...

dingnelsilenzio.blogspot.com

detti anche

manifestodelding.blogspot.com

in arte, San Germano dei Prati.

Anonimo ha detto...

Egregio San,
sia mai che possa rifiutare un'offerta così umile dalle gerarchie celesti.
O San (na), abbi pazienza se non riuscirò ad adempiere subitamente ai doveri del buon vicinato digitale: la tua richiesta intanto evado sulla fiducia, e ti saluto con deferenza. Amen.

Per i curiosi dei casi di costui

Non è mai stato all'ikea
Sa di aver troppi princìpi, pochi mezzi, e nessun fine. Ha sempre la risposta pronta (in una settimana, massimo dieci giorni). Non farebbe del male a una mosca, ma nemmeno del bene: s'arrangi. Ha un'ottima salute, ma non ne gode. In genere generoso, è ragionevole ma pure cagionevole: quando non è ammalato, è ammaliato, e si è infatuato da infartuato. Da altri definito: insostenibile, pigerrimo, hopeless wannabe, pesante anche senz'adipe; ci tiene a far sapere che in realtà d'egli si può dir tutto, ma che sia basso proprio no.