martedì 1 dicembre 2009

Il circo senza animali di Edgar Rubin

Stamattina, la gabbia delle tigri ospitava una nuova arrivata da ammaestrare, da me acquistata a poco prezzo da un arricchito eccentrico che se ne era detto: "annoiato". Come di prammatica, stavo per far lavorare il frustino, quando venni assalito - verbalmente - dalla succitata:
Rattieni lo scudiscio, novello mio domatore, e ascolta: a che scopo vai a usar violenza su di me, che mai dolore ti ho procurato? Grande è la forza di cui dispongo, e affilati i miei denti, con cui potrei ridurti in brani, solo che fosse la mia volontà: ma nel mio cuore non alberga nequizia, bensì purezza e innocenza; come avrai inoltre notato, dispongo di un discreto intelletto, del quale non voglio far spreco. Solo la mia nascita mi ingabbia in un destino di tigre: il tuo destino, diversamente, è alla mercè del tuo arbitrio, al quale mi vo pertanto ad appellare, nella speranza di non dover ricorrere alle mie più naturali ferine doti, circostanza che nocerebbe al tuo fisico non meno che alla mia coscienza. Vorrai dunque, nei tempi e nei modi che riterrò opportuni, rivedere i tuoi propositi su me, le mie compagne, e il genere animale tutto, cogliendo così pure l'occasione per redimerti delle sofferenze che la tua professione ci ha storicamente causato?

Stordito, ristetti: più ancora che per il giusto stupore di sentirmi apostrofare così dignitosamente da un felino, fui turbato dalle sue parole; e davvero non seppi che cosa rispondere alla mia fiera domanda.

2 commenti:

sgradevole ha detto...

succede, con google translate.

Anonimo ha detto...

per quel che l'ho pagato, me lo faccio andar bene.

Per i curiosi dei casi di costui

Non è mai stato all'ikea
Sa di aver troppi princìpi, pochi mezzi, e nessun fine. Ha sempre la risposta pronta (in una settimana, massimo dieci giorni). Non farebbe del male a una mosca, ma nemmeno del bene: s'arrangi. Ha un'ottima salute, ma non ne gode. In genere generoso, è ragionevole ma pure cagionevole: quando non è ammalato, è ammaliato, e si è infatuato da infartuato. Da altri definito: insostenibile, pigerrimo, hopeless wannabe, pesante anche senz'adipe; ci tiene a far sapere che in realtà d'egli si può dir tutto, ma che sia basso proprio no.